#7 InquinaMenti Talk: "Frida, le cicatrici del passato e la voglia di rinascere"

Il mio progetto nasce da un'esigenza personale di voler curare quelle che sono le cicatrici del passato, ho cominciato a buttare giù su un taccuino proprio in piena quarantena tutto quello che avevo dentro con coraggio.

Mi sono avvicinata da sola allo studio di chitarra e tastiera immergendomi totalmente e imparando a mettere accordi. Mi sono guardata dentro facendo uscire emozioni sia negative che positive raccontando la storia di una relazione d'amore finita male.

Frida è un nome preso in prestito alla famosa Frida Kahlo per il profondo amore nei suoi confronti, " ammiro l'amore che va oltre anche agli innumerevoli tradimenti da parte del marito, ammiro la sua voglia di vivere nonostante il disagio e gli incidenti" quella stessa voglia che ho io di vivere nonostante le parentesi brutte.

Era Triste Bologna è il primo mio vero lavoro che ha trovato un appoggio dal mio attuale produttore, successivamente l'abbiamo mandato a diverse etichette trovando nella Luppolo Dischi la mia casa.

Un percorso degno di una persona sensibile. C'è stato un momento della tua vita che ti ha cambiato profondamente, quello che magari ti ha spinto a cercare nella scrittura e nella musica una compagna per la vita?

Canto da sempre già dall'età di 4 anni quando con un inglese maccheronico improvvisavo la sigla di Titanic, la quarantena è stata decisiva per buttare nero su bianco le mie emozioni, la musica mi è compagna e mi accompagna da sempre, il mio porto sicuro, la mia salvezza.

C'è un'artista in particolare che vorresti ringrare o che ti ha ispirato nel tuo percorso?

Nasco come interprete, sicuramente Elisa, Giorgia, Amy Winehouse a cui ho dedicato un tatuaggio. Ho un'anima soul quindi Alicia Keys, e nell'ultimo periodo avvicinandomi all'indie potrei dire Levante, Margherita Vicario e tutta la scena indipendente italiana. Anche influenze pop.

Quale pensi sia il mix essenziale che un'artista debba avere per poter sfondare nel mondo dei Major?

Non c'è una combo predefinita anche perché le Major sono abbastanza irraggiungibili. Per quanto mi riguarda voglio arrivare alla gente per la mia sincerità e la mia storia, raccontando le mie emozioni attraverso la mia voce. Penso che al giorno d'oggi poco importa dello studio nonostante io ho studiato per tre anni acquisendo le basi, se c'è passione alla gente arriva, porto l'esempio di Lucio Dalla che non ha mai studiato canto ma cazzo se arrivava!

Passione, determinazione e verità!

Passiamo al lato "Figura di M..." ci racconti un exploit imbarazzante, una gaffe che hai combinato in un live?

I miei live sono pieni di figuracce, quando poi comincio sono un animale da palcoscenico, ti potrei dire dei miei problemi di "dislessia" quando dico una parola per un'altra oppure il microfono tra i denti, una volta appoggiai un bicchiere di vino su un subwoofer e con le vibrazioni si è spaccato il bicchiere combinando un esplosione di vino ovunque! Gaffe te ne potrei raccontare a bizzeffe!

Se dovessi descrivere Frida quale sarebbe il suo mood?

Sensibile, malinconica e sognante.

Se avessi la lampada di Aladino quale sarebbero i tuoi 3 desideri?

Oddio è una domanda difficile che richiede tempo..la pace nel mondo vale come risposta?

No, vogliamo l'egoismo!

Sicuramente tornare presto a fare live, in maniera tale da poter far ascoltare finalmente la mia musica facendo anche qualche feat. perché da quando ho avviato il progetto frida ovviamente non ho potuto, causa covid. Resuscitare Amy e Frida per una chiacchierata e il terzo un po' più materiale, una casa al mare che ci si affacci su con un piccolo studio di registrazione e un pianoforte a coda, una casa piena di vinili e libri da condividere con la persona amata.