#15 InquinaMenti Talk: "Veronica una Wonder Woman in Acustico"
- inquinamentiacustici
- 28 gen 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Sono Veronica, una cantautrice campana di 25 anni e il mio progetto musicale è nato dopo aver frequentato il Master of Music presso la Luiss Business School, punto di partenza di un percorso musicale che si snoda tra ritmi elettronici e pop, combinati tra loro, fungendo da partitura musicale ed emotiva alle tematiche trattate. Il punto di forza della mia musica sono le tematiche sociali, affrontate utilizzando sempre il linguaggio del pop. Nel 2020 ho pubblicato i miei primi 3 inediti: Kaleidoscopio, Wonder Woman e Punta Cana. Questi brani mi hanno portato già tante soddisfazioni perché il 24 agosto 2020 mi sono esibita al Meeting del mare nella sezione artisti emergenti, aprendo il concerto di Fulminacci. Sono anche una delle undici finaliste della XVI edizione del prestigioso Premio Bianca d’Aponte e prossimamente mi esibirò al Palasele di Eboli per la finale dell’Evoli Festival.

Ho ascoltato in anteprima il tuo ultimo lavoro che è uscito oggi, cosa hai voluto comunicare e perché?
"Acustico” non è soltanto un brano, ma racconta di una vera e propria lezione di vita che ho voluto condividere con chi mi ascolterà. Il testo parla di mio cugino Desio, un bambino con autismo. Ho voluto raccontare questa storia perché uno degli obiettivi principali della mia produzione musicale è quello di lanciare messaggi che troppo spesso passano inosservati. Non tutti sanno, infatti, che dietro a questo disturbo si cela un vero e proprio universo, che ho avuto l’onore di raccontare attraverso parole che mi sono state descritte con cura dalla mamma di Desio, Monica. Questo brano si può considerare una vera e propria esperienza sensoriale che, attraverso suoni e rumori, vuole descrivere la quotidianità di chi convive con tale disturbo. Il fine di “Acustico” è quello di tramutarsi in mezzo di comunicazione, per far sì che una tematica come l’autismo possa avere più visibilità.
Qual è l'universo che ti ha colpito particolarmente per spingerti a scrivere un brano così importante, c'è un episodio in particolare?
Desio ha una forma di autismo che gli impedisce di parlare, ma riesce comunque a mostrare sé stesso attraverso la musica, attraverso un abbraccio, attraverso tante forme diverse di comunicazione. Lo spettro autistico è ciò che più mi ha colpita e spinta a parlare di lui perché i bambini con autismo percepiscono il mondo da un punto di vista totalmente differente e io non ne ero a conoscenza. Un'altra cosa che mi ha colpita nel profondo è stato scoprire che il nostro mondo non è affine a quello di chi cresce con questo disturbo, infatti, spesso questi bambini si ritrovano a vivere isolati perché oltre ad esserci una grande ignoranza riguardo questa tematica, gli aiuti da parte dello stato sono sempre di meno. Ho ascoltato di mamme che hanno messo da parte la propria vita per donarla ai propri figli, poiché nessuno è disposto ad aiutarle. Tutti questi fattori mi hanno spinta a dare voce ad una tematica fin troppo sottovalutata.

Posso definirti quindi una Wonder Woman, ma chi è Veronica nella quotidianità?
Beh, è un gran complimento, grazie! Veronica nella vita di tutti i giorni è una ragazza molto determinata, che ha scelto di vivere di musica. Ogni giorno mi dedico a questa passione che pian piano si è tramutata in un vero e proprio lavoro. Oltre alla musica sono un'appassionata di cinema, serie tv e qualcuno sostiene che sono anche una tennista. Insomma, sono molto iperattiva non so se si è compreso ahahahaha! Descrivermi mi risulta sempre molto difficile.
Descriversi è come per un pittore autoritrarsi, difficilissimo!
Se avessi la possibilità di poter prendere un caffè con un'artista dell'Olimpo dei Big chi sarebbe e come esordiresti?
Bellissima domanda! Però su questa sono preparatissima! Prenderei volentieri un caffè con Taylor Swift, mio idolo indiscusso dai tempi di "Love Story". A parte svenire dall'emozione, esordierei con: "spiegami come fai a scrivere interi album che parlano di me".

Io passerei al lato "tragicomico" quindi carissima Veronica mi racconteresti la classica figura di M**** che tutti gli artisti prima o poi combinano durante un live? La tua qual è?
Allora devo confessarti che in questi anni mi è sempre andato tutto bene con i live. Non so come sia possibile, forse sarà per il corno che mi porto dietro da brava napoletana quale sono. Però le figure mi succedono sempre prima di salire sul palco. 30 minuti prima del Meeting del Mare mi si sono strappati i pantaloni. Non so come sia stato possibile visto che erano nuovi, forse saranno stati i kg in più che ho preso durante il lockdown. Per fortuna mia madre sa cucire e ha rimediato al guaio, altrimenti avrei cantato probabilmente in mutande!
Progetti per questo nuovo anno o lasci tutto al caso?
Durante il Covid ho scritto due brani che spero di produrre al più presto dopo la promozione di "Acustico". L'obiettivo è quello di far uscire entro fine anno il mio primo EP.
Veronica concludiamo con una frase/citazione che racchiude un po' tutto il tuo mood!
Beh, mi piace citare una frase che mi ripete sempre mia madre "Provarci sempre, arrendersi mai".
Comments