#22 InquinaMenti Talk: "Quando abbiamo incontrato Seaman"
- inquinamentiacustici
- 4 mar 2021
- Tempo di lettura: 3 min


"Un po' così" è il mio primo singolo, estratto dall'album "Pillole di felicità". Lo scopo del singolo è quello di esprimere le emozioni, i pensieri e i gesti che ci accompagnano nella routine di tutti i giorni. La canzone affronta le 24h di una giornata qualunque, dal risveglio, alle attività mattutine, raccontate nella prima strofa, fino alla notte.
Chi è Seaman nella realtà, nella sua routine quotidiana?
Seaman è un ragazzo di 21 anni di origine romana, che studia all'Università, la sua routine, oltre allo studio è occupata prevalentemente dalla musica che lo accompagna in tutta la giornata dal risveglio, alle corse in metro, nei momenti di studio e in quello di svago insieme agli amici, per questo la chiave di lettura finale del singolo è che la routine in fin dei conti non è più così pesante se accompagnata dalla musica, l'unica in grado di alleggerirne il peso.

C'è un movimento o un'artista in particolare che ti ha ispirato in qualche modo?
Ascolto di tutto, dal rap all'indie pop.
Il modo di scrivere di Franco 126 mi ha da sempre affascinato. Il suo modo di esprimere attraverso dei flash di immagini, dei gesti, mi ha guidato nella stesura del testo di questo singolo. Per la linea melodica mi sono lasciato trasportare in particolar modo dalla nuova scuola indie italiana anche se non riesco ad etichettare in una persona o in un singolo genere l'ispirazione di ciò che scrivo.
Se avessi la possibilità di prendere un caffè con un big della musica chi sarebbe e come esordiresti?
Forse pensandoci bene sceglierei Ed Sheeran perchè, oltre ad aver accompagnato con la sua musica per molti anni le mie giornate, è un ottimo esempio per il suo percorso musicale. Dalla strada fino ai tour internazionali, è l'esempio perfetto di rivalsa, di chi ha visto nella musica, oltre ad una passione, una sfida per se stessi, per superare i propri limiti. Sicuramente esordirei ringraziandolo per la grinta che mi ha trasmesso attraverso i suoi pezzi.

Il tuo più grande ostacolo?
Sicuramente la paura di esternare ciò che si prova, accompagnata da una nociva aspettativa che faccio nei miei confronti e sugli altri. Diciamo che il mio progetto musicale mi sta sicuramente aiutando a superarli.
Passiamo al lato "Seaman uno di noi" mi racconteresti una gaffe epica che hai combinato durante un live?
Anche se non è durante un live, in quanto con la situazione attuale dovuta al Covid non sono ancora riuscito a organizzarne uno, posso raccontarti di una volta quando nell'ultima sessione di registrazione dell'album ci eravamo prefissati a tutti i costi di chiudere le 4 strofe rimanenti in meno di due ore.
Il problema è che il giorno prima ero uscito con alcuni miei amici che per scherzare storpiavano alcune parole, siamo stati tutta la sera a cantare le mie canzoni "modificate". Fatto sta che nel momento più topico della registrazione, quando eravamo tutti seri e concentrati , comincio a cantare i miei brani "modificati". Siamo stati 15 minuti netti così perchè non riuscivo più a ricordarmi il testo della canzone e in quel momento non potevo neanche leggerlo. Il mio produttore preso dalla rabbia ha cominciato ad insultarmi, questo ha reso il tutto molto più esilarante.
Se dovessi pensare al tuo mood di sempre, quale sarebbe il tuo sotto forma di citazione?
Motivazionale : "Non c'è sconfitta nel cuore di chi lotta."
Mood di vita: "Col respiro affannato rincorro un sorriso che scappa" del buon Franco 126.
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