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#27 InquinaMenti Talk: "Quando abbiamo ascoltato Summer don't go, Giulia Foddai si racconta"

  • Immagine del redattore: inquinamentiacustici
    inquinamentiacustici
  • 22 mar 2021
  • Tempo di lettura: 2 min


Giulia Foddai una cantante fluida, alla continua ricerca di se stessa, racconta:

"Mi lascio semplicemente trasportare dalle opportunità che si presentano e delle quali approfitto per scoprire in che modo possa esprimermi con la voce."


Mi racconti del tuo ultimo brano, come nasce questa collaborazione?

L'ultimo brano in realtà è anche il primo. Ho conosciuto Noirêve (Janet Dappiano) per caso, anzi è stata lei ad aver trovato me. Anni fa pubblicavo alcune mie tracce su forum di musicisti, e lei che era alla ricerca di voci femminili che interpretassero i suoi brani si è imbattuta in una delle mie tracce. Abbiamo deciso di collaborare dopo almeno sei o sette anni dopo il primo "incontro" virtuale.


Chi è Giulia nella realtà?

Chi lo sa! Lo sto scoprendo anche io pian piano, e l'arte - la musica nello specifico - sicuramente facilita e alleggerisce la ricerca. Uno dei miei sogni è diventare Psicoterapeuta, per cui attualmente studio Psicologia, ma il sogno più insistente è quello di vivere (e morire) nell'arte.



Giulia se avessi la possibilità di poter viaggiare nel tempo e prendere un caffè con un big storico della musica, chi sarebbe e come esordiresti?

Se avessi la possibilità di tornare indietro, vorrei incontrare Judy Garland, che è senz'altro una delle mie muse, una delle cantanti a cui mi ispiro e uno dei maggiori punti di riferimento a cui mi appoggio nella mia ricerca vocale. Esordirei senza dire nulla. Mi limiterei ad abbracciarla e ne approfitterei per ascoltarla cantare.


Bene, passiamo al lato "Giulia una di noi" mi racconteresti di una gaffe epica che hai combinato durante un live?

Ho fatto soltanto due live ad oggi, e una gaffe l'ho già fatta, che è stata quella di far cadere il microfono dall'asta poco prima di iniziare a cantare. Non è una gaffe enorme (meno male!), ma è l'unica cosa che sia andata storta fino ad ora.


Fra 10 anni come ti immagini?

Tra dieci anni spero di aver realizzato entrambi i sogni che ho descritto poco fa. Spero di lavorare nell'ambito della Psicoterapia e della ricerca, e spero di fare musica nella restante parte del tempo. Mi piacerebbe trovare qualcuno con cui possa condividere un'intesa musicale molto elevata, che senta la necessità di esprimersi attraverso la musica e a cui io possa offrire la mia voce. In parole povere, mi piacerebbe che qualcuno scrivesse per me.


Hai una causa in particolare che sposeresti mettendo a disposizione la tua arte?

La causa primaria per cui mi piace cantare è la necessità di essere dentro all'arte e di ricercare ed esprimere una verità personale. Sono consapevole che facendo ciò le mie emozioni e la mia verità risuoneranno più o meno perfettamente con quelle di qualcun altro, dunque so anche che la mia musica sarà in grado di aiutare altre persone a percepire e comprendere meglio le proprie emozioni e le proprie verità. Si può dire che l'arte consenta di aiutarsi a vicenda e di riuscire a galleggiare anche nei momenti più scuri.


Concludiamo con una frase/ citazione che racchiude un pò tutto il tuo mood!

"Arte per l'arte".

 
 
 

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