#41 InquinaMenti Talk: "Rossella Montalbano and The Dangerous"
- inquinamentiacustici
- 18 mag 2021
- Tempo di lettura: 2 min

Il nostro duo si chiama The Dangerous, nasce due anni fa dall'esigenza di portare all'interno del nostro linguaggio pezzi già esistenti, trasformandoli completamente. Il genere più vicino al nostro modo di pensare musica è il pop, ma abbiamo sonorità e influenze che provengono dal mondo jazz, anche perché studiamo rispettivamente canto jazz (io) e pianoforte jazz (Aurelio) al conservatorio.
Quali sono le tue esperienze fino ad ora?
Io studio canto da 8 anni, ho partecipato a vari concorsi regionali e nazionali. I più importanti sono stati Area Sanremo Tour nel 2017 in cui sono arrivata in semifinale e Amici nel 2019. Ho aperto alcuni concerti di artisti famosi. E fatto numerose collaborazioni. Aurelio invece, è laureato in batteria, ma anche compositore, compone numerosi brani sia per se stesso che per gli altri. A breve uscirà il suo primo singolo. Come Duo l'unica esperienza concreta che abbiamo maturato in questi anni è stata quella di suonare in giro in diversi locali di numerose città siciliane.

Dell'interpretazione, cosa in particolare ti tocca più da vicino?
Sicuramente il testo. Noi scegliamo i brani da inserire nel nostro repertorio in base al testo, interpretando quest'ultimo secondo il nostro vissuto e il nostro punto di vista. Adattando anche la musica al testo e al mood che vogliamo dare a quella frase specifica. Una nostra caratteristica interpretativa è quella di non seguire mai lo stesso modo di suonare un brano. Ad ogni esibizione i brani prendono forme diverse a seconda dal nostro stato d'animo di quel momento.
C'è una canzone che più di tutte non vedi l'ora di cantare?
In particolare no. Però devo dire che ci sono canzoni che rispetto ad altre rappresentano un bisogno particolare di far uscire delle emozioni che spesso a parole non riesco a comunicare.
Se avessi la possibilità di poter viaggiare nel tempo e conoscere un big storico della musica chi sarebbe e come esordiresti?
Freddie Mercury, gli avrei detto che è un genio e che non deve sentirsi sbagliato o diverso perché è proprio quello che lo rende unico. Aurelio invece vorrebbe poter ringraziare Michael Jackson per essere un'enciclopedia su come dare il giusto groove ritmico alla voce e per aver unito molte persone.

Mi racconteresti di una gaffe epica che avete combinato durante un live tu e Aurelio?
Una volta ci hanno chiamato per un live un'ora prima dello spettacolo e siccome non avevamo provato spesso Aurelio non ricordava gli accordi di alcune canzoni e glieli dicevo io. Il pubblico sentiva, lui no.
Chi sono Rossella e Aurelio oltre la musica?
Senza la musica non siamo niente, non c'è niente nelle nostre vite che ci rappresenti oltre la musica. È sempre presente in tutto ciò che facciamo.
Se doveste definire il vostro mood sotto forma di citazione, quale sarebbe?
"Voglio arrivare dove l'occhio umano si interrompe" è una frase di una canzone dei Måneskin. Aurelio invece propone "Qui e Ora".
Quali sono i vostri progetti futuri?
In cantiere abbiamo due progetti. Stiamo lavorando per realizzare un album di cover
ri-arrangiate secondo il nostro linguaggio appunto, ma stiamo lavorando anche ad un album di inediti che uscirà presto.
A noi non resta che dirvi: "IN CULO ALLA BALENA"!
InquinaMenti Acustici
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