#9 InquinaMenti Talk: "Diana Winter a rapporto!"

Guardandoti da fuori chi è Diana Winter?

Cantante, interprete una ragazza con la passione per la musica che è riuscita a farne il proprio mestiere ma anche estroversa solare pazzerella, amo il mare, cucinare e sono una karateka!

Quando ha capito che la musica era il tuo mondo, la strada giusta?

Non c è stato un momento piuttosto un percorso durante il quale ho saputo interpretare dei segnali. Il mio primo disco, il featuring con Toots Thielemans, la chiamata improvvisa di Giorgia, la collaborazione con Noemi.

Il bisogno di esprimermi durante vari momenti critici della mia vita attraverso i suoni, la passione per le voci.

Se ripensi al passato, c'è stato un momento, periodo, esperienza che ti ha plasmato di più per renderti quello che sei ora?

Ogni giorno è una scoperta, cambiamento. Ogni giorno è trasformazione, crescita, evoluzione tutto è significativo bisogna saper cogliere i dettagli delle nostre vite e i messaggi che il nostro percorso sulla terra ci vuole dare sempre.

Ci sono stati dei momenti dove hai pensato "ok mollo tutto" oppure sei sempre stata sicura di te?

No mai, ma ho sempre curato anche altri interessi, la psicologia, la didattica, l’amore per l arte e la cultura, le varie applicazioni della musica non solo come performer in un progetto ma anche il suo valore etico e sociale spirituale diciamo che se si vuole possiamo trovare mille risorse anche nei momenti più difficili.

Quanto influisce la tua spiritualità sulla tua musica? Soprattutto qual è il motore che ti spinge verso mete sempre più alte?

Penso che la musica, per una sua natura fisica intrinseca, e la sua caratteristica di intangibilità, evocatività, sia già di per sè qualcosa di molto vicino allo spirito.

Cosa ne pensi del sistema che c'è dietro la musica? Pensi che un emergente perda tempo prezioso dietro un sistema che magari è poco intuitivo o pensi che magari è l'iter giusto da seguire?

La musica non è necessariamente la music industry, sono due cose ben diverse. Non si può voler far musica solo per il successo, quindi se non si hanno aspettative di questo genere, non esistono perdite di tempo.

Tu hai partecipato ad un talent show televisivo, The Voice, mi racconti un po' di questa esperienza e se ti senti di dare una dritta/consiglio in merito.

E' un gioco e in quanto tale non va preso troppo sul serio, è inoltre un’ottima vetrina mediatica, gratis!

Mi racconti un aneddoto che ti ricordi in particolare in merito a The Voice?

La sera dopo la diretta ci ritrovavamo nella hall dell' albergo a vedere i video e a bere un gin tonic! Era divertente!

La prima volta non si scorda mai! Mi racconti della prima volta che hai diviso il palco con Giorgia? Quali sono state le tue emozioni?

Ero molto giovane e mi sentivo un po’ impacciata, concentratissima perché sapevo di avere una grande responsabilità, e devo dire che G. mi ha sempre dato tanta fiducia e messa a mio agio anche davanti a 10.000 persone!

Passiamo al lato "Winter una di noi" mi racconti una gaffe esilarante che hai combinato durante un live che ti ricordi in particolare?

Nei camerini ho scambiato Rita Dalla Chiesa per Mara Venier!

Quali sono i tuoi progetti per il 2021?

Singolo nuovo e andare in barca a vela.

Se avessi la possibilità di poter viaggiare nel tempo e poter prendere un caffè con un'artista dell'olimpo dei big, chi sarebbe e come esordiresti?

Credo con W. A. Mozart, chiedo troppo? Magari gli porterei una sacher!

La canzone che ti rispecchia di più? Ne hai una di cui non puoi fare a meno?

Direi in questo momento storico "A Change Is Gonna Come"

Ci sono delle cause in particolare che sposi e magari metti a disposizione la tua arte?

Dove la musica è condivisione e non soltanto uno strumento per mettersi in mostra.

A livello artistico rifaresti tutto da zero o ci sono cose che cambieresti se ne avessi l'occasione?

Magari negli anni avrei pubblicato più cose senza auto-giudicarmi troppo.

Diana siamo arrivati alla fine, qual è la citazione che racchiude un po' tutto il tuo mood?

"If you don’t know what to play, play nothing"

Miles Davis